Se stai pensando ad un approccio User Centered per la tua attività questo post potrebbe esserti d’aiuto.
Un processo User Experience Design ha come obiettivo l’aumento della soddisfazione e della fedeltà del cliente attraverso un generale miglioramento dell’usabilità, della facilità d’uso e del piacere fornito dall’interazione del cliente con il (tuo) prodotto.
Nella defionizione non è menzionato il web perché la UX può essere applicata a qualsiasi prodotto: lavatrici, televisori, bankomat, o la tua prossima esperienza turistica. Nonostante ciò, la User Experience è di solito associata al mondo dei siti internet, al software desktop e alle applicazioni per smartphone o tablet che portano alla vendita di prodotti o servizi.
Quello che segue è un’elenco di cose che devi sapere sulla UX.
La UX è una strategia “Tutto o niente”
La prima cosa da capire sulla UX è che è “tutto o niente”, non ci sonomezze misure. Per ottenere il massimo dal tuo progetto UX devi mettere in conto che, essendo un processo iterativo, richiederà sempre più tempo di quanto previsto.
I siti di maggior successo applicano il processo UX ai propri siti in modo coerente, riproponendo costantemente e testando diversi elementi in modo da poter fornire la migliore esperienza per l’utente. Perché lo fanno? Perché se migliori la UX avrai più conversioni. Amazon, ad esempio, risponde a questa esigenza individuando le aree deboli dell’esperienza utente, testando delle modifiche, registrando i dati, esaminando i risultati per poi, infine apportare le modifiche.
La ricerca con gli utenti è fondamentale perché tu non sei un utente
Molti professionisti del web commettono l’errore di pensare che tutti gli utenti pensino ed agiscano come loro, niente di piuù lontano dalla realtà. Ma anche se esamini un progetto da una prospettiva interna (ad esempio per la tua stessa azienda) sarà prossbile trascurare il fatto che conosci nel dettaglio i tuoi prodotti e tutti i servizi che offri. La dura realtà è che i tuoi utenti non conoscono quello che offri e non ragionano come fai tu.
Gli utenti hanno obiettivi e priorità che non conosci e vogliono utilizzare il tuo sito (o la tua applicazione) il più rapidamente e facilmente possibile.
Un esempio classico è Google Buzz. Prima del lancio venne testato da circa 20.000 impiegati di Google, ma non funzionò. [Leggi l’articolo originale qui] Questo significa che hai bisogno di una ricerca utente reale che ti fornisca la comprensione dell’utente esterno, non basta affidarsi alle classiche ricerche di mercato.
Non esiste un processo standard per la User Experience
Non troverai un insieme di procedure per implementare la UX.
Uno degli aspetti più importanti della UX è la sua flessibilità. Gli approcci UX più efficaci si basano su feedback e tattiche di risposta, quindi una serie di processi formali è impraticabile e probabilmente indebolirebbe l’approccio.
Devi cominciare a considerare che tutti i progetti UX di successo hanno richiesto tattiche uniche per ottenere successo (unico).
La UX non è la UI
Un errore comune riguardo la User Experience è considerarla come la User Interface. Si tratta di qualcosa di più complesso che fornire la migliore esperienza utente.
Ci sono molti progettisti che possono progettare un’interfaccia utente e creare pagine per funzioni specifiche, ma senza un obiettivo e un feedback da parte degli utenti non diventa un progetto di User Experience. L’interfaccia utente è una parte importante della strategia UX a cui vanno, però, associati la progettazione dell’architettura dei contenuti, i contenuti stessi, la creazione di storyboards, l’accessibilità e diversi altri aspetti.
La UX non deve essere originale per avere successo
Un’altra credenza ampiamente diffusa è che il la tua User Experience debba essere unica per avere successo. Molti designer presumono che sia necessario essere originali piuttosto che utilizzare soluzioni esistenti per le loro interfacce.
Bisogna considerare che molti progetti esistenti (e probabilmente di successo) sono stati testati e hanno ricevuto feedback dagli utenti. Queste soluzioni potrebbero non essere adeguate al tuo progetto, ma adattandoli potrebbero consentirti di intervenire rapidamente.
Se sei determinato a proseguire con un design innovativo è buona pratica verificare che un nuovo approccio sia giustificato.
Troppe scelte non sono buone UX
Qualunque percorso progettuale tu scelga per il tuo sistema non sovraccaricarlo con troppe funzioni e con troppe scelte per gli utenti. Avere tante scelte a disposizione è buona cosa, in genere, nel mondo reale, ma presentare agli utenti troppe opzioni può confonderli ed irritarli.
È stato dimostrato che gli utenti sono molto più propensi ad acquistare i tuoi prodotti/servizi se presentati con poche scelte.
L’attenzione ai dettagli è buona UX
L’aggiunta di dettagli può avere un impatto importante sull’esperienza dell’utente, è essenziale che il processo UX catturi e implementi le migliori correzioni.
Bisogna identificare dove un processo è stato interrotto ed analizzarlo per capire la causa della confusione/insoddisfazione dell’utente per intervenire con una soluzione. Spesso si tratta di aggiungere semplici stringhe di testo, per dare all’utente piuù certezze sulle operazioni che sta compiendo.
L’accessibilità è il primo fondamento della UX
Il numero di utenti in mobilità , con la proliferazione di dispositivi mobili, supera l’utilizzo di computer desktop in molti paesi ed anche la quantità di acquisti attraverso App e-commerce è in aumento. Per queste ragioni è necessario assicurarsi che il tuo sistema sia disponibile e testato per tutti gli utenti.
Non è necessario aggiungere funzionalità per raggiungere questo obiettivo, è semplicemente necessario comprendere i requisiti degli utenti e le caratteristiche dei loro dispositivi prima di progettare contenuti ed interfaccia utente. Se hai già creato il tuo sito per utenti desktop, invece, vale la pena la pena di investire sulla compatibilità per mobile visti i benefici che porterà a lungo termine.
I Test di usabilità sono cruciali per la UX
Molti imprenditori credono che avendo assunto UX Designer non esista alcuna necessità di condurre test di usabilità. Sbagliato, una strategia UX vincente non trascurerà mai i test di usabilità.
Molti utenti non sono innamorati della tecnologia come te, i tuoi designer o i tuoi programmatori. Queste persone stanno cercando solo contenuti in linea con le loro esigenze in un sito che funziona. I test di usabilità sottoposti ad utenti esterni è vitale per capire se sono in grado di interagire, navigare e completare i task essenziali.
I test di usabilità sono semplici da impostare e gestire. Possono essere facilmente integrati nella timeline del progetto ed i vantaggi che ne otterrai saranno significativi.
Potrebbe essere necessario un team UX
Assumere un solo specialista UX per gestire un intero progetto potrebbe non essere sufficente.
La UX comprende molte discipline, ed è improbabile che una persona possa dominare tutti gli skill necessari per una grande campagna di successo. Preparati ad assumere consulenti per diverse discipline, ti ripagherà con gli interessi.
I tassi di conversione non sono test di usabilità
Monitorare ed analizzare i dati delle conversioni è buona norma, ma bisogna ricordarsi che si tratta di dati quantitativi. Proprio come quelli di un A/B Test. E proprio come un A/B non ti potrà mai dare indicazioni sul perchè un utente preferisce l’opzione A a quella B.
Il motivo per cui abbiamo bisogno di testare è proprio per avere accesso a dati qualitativi. I test di usabilità risponderanno a domande tipo “il visitatore ha completato il task assegnato? oppure “ci sono stati momenti di distrazione durante il processo di check-out?”.